
CALORE SANO
Aspetti generali di comfort e di consumo
Il cattivo riscaldamento artificiale degli ambienti concorre notevolmente a disturbi molto diffusi: stati di stanchezza, irritabilità, secchezza, irritazioni alle mucose, infiammazioni alle vie respiratorie, sinusiti, asma, insonnia, gonfiori, cattiva circolazione, accentuarsi di anomalie della pressione del sangue, reumatismi, gotta.
Un bioclima sano garantisce invece molti effetti positivi per la salute: buona ossigenazione, respirazione facile e profonda, buona umidità delle mucose e idratazione della pelle, aumento del rendimento e della vitalità, miglioramento delle generali condizioni fisiologiche. Infine, la globalità delle nostre funzioni vitali si definisce anche in risposta a diverse stimolazioni: una minimizzazione troppo forte degli stimoli, come per esempio un clima troppo mite e uniforme, può ottundere la capacità di reagire dell’organismo, riducendone le difese. Può dunque essere utile sostituire l’ideale di un clima ambientale uniforme con quello di un clima stimolante, a temperatura differenziata in base agli orari, alle nostre attività e alla funzione dei singoli vani.
Le caldaie attuali, che hanno buone prestazioni di rendimento e di sicurezza, possono essere distinte in caldaie “atmosferiche”, “a camera di combustione stagna” ed “esterne”.
- Le prime vanno posizionate in locali areati dai quali prelevano l’aria necessaria alla combustione.
- Le seconde non comportano rischi di immissione nell’ambiente interno di gas incombusti in quanto prelevano l’aria direttamente dall’esterno attraverso apposite condutture.
- Le caldaie esterne possono essere installate anche su balconi o terrazzi. Da un punto di vista ecologico sono consigliate le caldaie ad alto rendimento del tipo a premiscelazione e a condensazione.
In tutti i casi l’impianto termico va attentamente progettato in funzione delle “capacità termiche” della struttura da riscaldare, le quali discendono in primo luogo dalla concezione costruttiva.
Dal punto di vista ecologico e della salute, il sistema di riscaldamento ideale dovrebbe corrispondere a questi parametri e prestazioni:
- Ridotti consumi energetici.
- Assenza di odori e di emissioni.
- Assenza di movimentazione d’aria e di polveri.
- Assenza di fenomeni di combustione della polvere.
- Assenza di disturbi acustici.
- Facilità di programmazione e di regolazione.
- Bassa temperatura dei corpi di riscaldamento per la trasmissione di calore.
- Emissione del calore prevalentemente attraverso radiazione (cioè irraggiamento diretto dalle pareti e non riscaldamento dell’aria).
- Mantenimento di temperature più alte sulle superfici del vano a fronte di ridotte temperatura dell’aria.
- Uniformità nel riscaldamento del vano (le differenze di temperatura misurate in verticale non dovrebbero superare i 2 °C).
- Riscaldamento differenziato dei vari vani della casa o aree dell’edificio.
- Sostegno del ricambio d’aria naturale (per ventilazione e diffusione) senza perdita di calore.
- Contributo a un’umidità dell’aria del vano sufficientemente alta (più del 40%).
- Facilità di asportazione della polvere e di pulizia dei componenti.
- Ridotti effetti di disturbo elettromagnetico (causati da insufficiente umidità ed eccessiva temperatura dell’aria, circolazione d’aria e polvere, laccature dei corpi radianti, flusso o attrito di liquidi in tutto il sistema di riscaldamento).
- Mantenimento e formazione di aria ionizzata negativamente.
È dunque consigliabile un impianto di riscaldamento prevalentemente per irraggiamento, che si comporti il più possibile come la radiazione solare, che non emani sostanze nocive, non provochi elettricità statica, non consumi troppo ossigeno, non generi eccessiva aridità dell‘aria dei locali e non richieda il consumo di troppa energia.
Questi risultati, straordinariamente importanti dal punto di vista della salute e dell’economia, sono raggiungibili soltanto attraverso sistemi di riscaldamento che emanano il loro calore prevalentemente attraverso irradiazione, come ad esempio la stufa di maiolica o in muratura, il riscaldamento a ipocausto, la parete riscaldante ad acqua, i pannelli irradianti dalle pareti.
Non bisogna dimenticare che il sistema di riscaldamento scelto costituisce solo l’ultima fase di un percorso progettuale più complesso, che parte da una corretta concezione dell’edificio e passa attraverso numerosi fattori, primi fra tutti un corretto orientamento, l’utilizzo di materiali adatti, um buon isolamento, l’assenza di ponti termici.
Per avere maggiori informazioni sul tipo di comfort e calore che desideri avere in casa tua, contatta Il Sole di Stefano Pizzol scrivici compilando il modulo