
IMPIANTI SPECIALIZZATI
Tipi di impianti per il riscaldamento
Secondo le modalità di diffusione del calore, i tipi di impianti per il riscaldamento possono essere divisi approssimativamente in due principali gruppi: sistemi a convezione e sistemi radianti.
I primi si basano sul principio del riscaldamento dell’aria, mentre quelli radianti si basano sul principio del riscaldamento delle pareti e del lento rilascio di calore da queste ultime all’ambiente. Questo ultimo sistema è notevolmente più sano, determina in genere consumi energetici minori, è meno soggetto a inconvenienti che invece sono la norma con il riscaldamento a convezione (secchezza dell’aria, rapidità di raffreddamento durante i ricambi d’aria, carbonizzazione e ricircolo di polveri e microrganismi, diffusione non uniforme del calore).
Spesso i sistemi comportano sia un effetto a convezione che un effetto radiante, ma per semplicità normalmente vengono classificati come segue:
IMPIANTI A CONVEZIONE:
- tradizionale a termosifoni.
- a termoconvettori.
IMPIANTI A RADIAZIONE:
Gli impianti a convezione sono senz’altro confortevoli dal punto di vista della capacità riscaldante, ma presentano aspetti di insalubrità. La discontinuità della temperatura determina movimento dell’aria, dà luogo alla formazione d’aria secca e a carbonizzazione del pulviscolo atmosferico (con nuova formazione di polvere e di sostanze nocive), superfici dei vani fredde, cariche elettrostatiche.
Poichè l’aria calda è più leggera, essa sale verso l‘alto, mentre quella fredda rimane in basso: benché riscaldata, l’aria non riesce a portare le superfici circostanti a una buona temperatura; se la temperatura delle superfici rimane fredda (inferiore di 4 o 5 °C a quella dell‘aria), per non provare disagio dovremo innalzare ancora la temperatura di qualche grado, con l’inconveniente di avere un ambiente con una forte differenza di calore tra il livello del pavimento e il soffitto, aria troppo calda e secca, povera di ossigeno, carica di germi e polverosa, superfici comunque fredde.
Il riscaldamento centrale a termosifoni è l’impianto di riscaldamento attualmente più diffuso. Oltre a sprecare molta energia, il radiatore che emana calore da un punto preciso della stanza non è in grado di distribuirlo uniformemente; l’ascensione delle correnti d’aria (ben denunciate dal “nero” che si produce sui muri sopra all’elemento riscaldante), sottrae calore ai corpi e mette in circolo polveri e batteri. Per ridurre almeno in parte questi inconvenienti può essere consigliabile utilizzare radiatori reclinabili in avanti che consentono una pulizia migliore e più agevole.
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