STUFE A CONVEZIONE

Le stufe a convezione naturale o forzata

Le stufe a convezione trasmettono il calore attraverso l’aria o l’acqua: nel momento in cui l’aria si riscalda crea delle correnti convettive che mettendola in circolazione viene distribuita in tutti gli ambienti riscaldandoli, così oltre al calore prodotto dalla combustione, si genera un secondo calore. La camera a fuoco della stufa a convezione è inserita tra pareti di metallo e l’aria fredda viene imprigionata da aperture vicino al pavimento; questa fuoriesce tramite dei piccoli ventilatori per aumentarne la distribuzione e propagare il calore in tutto l’ambiente.

 

Questa tipologia di propagazione del calore tramite l’aria che fuoriesce dalle bocchette è un sistema particolarmente indicato nelle abitazioni con la presenza di bambini e anziani, in quanto ne limita gli incidenti domestici dovuti al contatto eventuale delle parti roventi dell’impianto di riscaldamento. Inoltre, la stufa a convezione ben si inserisce nella categoria dei sistemi per il riscaldamento ecosostenibile volta alla riduzione dei consumi energetici grazie ad una migliore e omogenea diffusione del calore nei locali di tutta la casa.

 

Le stufe a convezione: caratteristiche e tipologie Le stufe a convezione possono essere alimentate a pellet o a legna. Le stufe a convezione a pellet constano di un sistema automatizzato di prelievo del combustibile per immetterlo nella camera di fuoco, in cui le temperature sono così elevate che i fumi vengono consumati evitando l’emissione di gas inquinanti e polveri nell’ambiente circostante, mentre l’aria calda viene spinta verso un condotto forzato e aiutata nella sua diffusione da un sistema di ventilatori.

 

Di dimensioni e forme similari alle stufe tradizionali, le stufe a convezione a pellet sono disponibili in numerose tipologie di rivestimenti che vanno dal legno, alla ceramica, all’acciaio smaltato, studiate e progettate per integrarsi a ogni tipologia di arredamento. Inoltre, particolare importanza assume il fatto che essendo impianti dalla struttura che non mantiene il calore, possono essere collocate senza timore su ogni tipologia di pavimentazione, parete o muro, permettendo una maggiore versatilità negli spostamenti tra un ambiente e l’altro, con la possibilità di controllare e regolare la temperatura attraverso un termostato.

 

Una stufa a convezione a pellet ha un’autonomia di circa quattro giorni ed è, quindi, ideale per chi desidera non preoccuparsi troppo della carica del proprio impianto o per chi non ha tanto tempo per farlo, ma desidera rientrare da lavoro e trovare la casa riscaldata. Gli unici svantaggi di questa tipologia di stufa sono da evidenziare nel prezzo di mercato, superiore alle stufe tradizionali, anche se il costo può essere ammortizzato con il risparmio energetico di combustibile e nei benefici di cui questa tipologia è piena. Fermo restando che nel caso di interruzione dell’energia elettrica, è necessario utilizzare un sistema di riscaldamento alternativo, in quanto, la stufa a pellet non funziona senza corrente elettrica – è necessario mettere in conto anche l’acquisto di un piccolo impianto di riscaldamento fruibile in questi momenti di emergenza.

 

Un altro ulteriore svantaggio è da rilevare nell’installazione: la stufa a pellet deve essere installata da un tecnico specializzato e, se non si è degli esperti nel settore, è necessario farsi consigliare da un buon rivenditore: una stufa a convezione a pellet richiede delle particolari qualificazioni nello studio della messa in opera e del sistema automatizzato, per cui verificate sempre il marchio e la certificazione di sicurezza del prodotto.

 

Che differenza c’è tra la convezione naturale e convezione forzata?
Il sistema di propagazione del calore per convezione naturale è quello più semplice e economico, in quanto non necessità della realizzazione di impianti idraulici o di opere di canalizzazione dell’aria e soprattutto non consuma corrente elettrica. Durante la convezione naturale il calore sale creando degli sbalzi di temperatura tra la parte alta del soffitto e quella bassa. Per questo gli impianti di riscaldamento a convezione naturale non sono particolarmente indicati per abitazioni con soffitti molto alti.

 

Il vantaggio del sistema di convezione naturale è da rilevarsi nel continuo riciclo dell’aria che non permetterà a polvere e ceneri di accumularsi, soluzione ideale per chi soffre di patologie al sistema respiratorio o di allergie e influenze stagionali.
Il sistema di convezione forzata utilizza ventole elettriche per diffondere l’aria calda, per questo particolarmente indicato nelle abitazioni in cui le stanze non sono adiacenti e vi è la necessità che il calore e l’aria calda siano forzati a diffondersi per tutti i locali della casa, tramite un sistema di tubi che accelerano il riscaldamento. E’ facile comprendere che la soluzione ideale sia la stufa che include uno dei sistemi e la canalizzazione garantendo un riscaldamento rapido e uniforme in tutti i locali dell’abitazione con il medesimo processo di combustione.


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